La bandiera arcobaleno, conosciuta anche bandiera rainbow, è attualmente il simbolo più utilizzato e noto del movimento di liberazione LGBT.
L’originale bandiera arcobaleno realizzata da Gilbert Baker è stata acquistata dalla galleria d’arte moderna MOMA nel 2015.
Baker la sventolò per la prima volta a San Francisco nella marcia del Gay Pride del 25 giugno 1978.
La bandiera consisteva in otto strisce di altrettanti colori diveri; a ciascuna di queste strisce Gilbert Baker assegnò un significato specifico nel seguente modo:
- Rosa: Sessualità
- Rosso: Vita
- Arancione: Salute
- Giallo: Luce del sole
- Verde: Natura
- Turchese: Magia / Arte
- Blu: Serenità
- Viola: Spirito
La bandiera LGBT si differenzia dalla bandiera della pace sia per l’assenza della scritta PACE, ma anche perché la disposizione dei colori è speculare (il rosso è in basso nella bandiera della pace, invece in quella LGBTQ+ è in alto); infine, la bandiera della pace prevede sette strisce di colore al posto delle sei di quella LGBTQ+.
La bandiera arcobaleno, è stata usata come simbolo dell’orgoglio gay e lesbico fin dagli anni ottanta.
I suoi colori simboleggiano l’orgoglio gay e i diritti gay.
La bandiera viene oggigiorno usata sia nelle manifestazioni pubbliche LGBT, sia all’esterno di locali o attività LGBT, da sola o in congiunzione con altri simboli, come segnale di riconoscimento.
Ebbe origine negli USA, ma ora è usata in tutto il mondo.
In Italia, l’associazione di promozione sociale volta a tutelare i diritti LGBT è l’Arcigay.
Variazioni della bandiera LGBT
Nel corso del tempo ci sono state molte variazioni della bandiera arcobaleno.
Alcune delle più comuni includono una lettera greca λ (lambda) in bianco al centro della bandiera e un triangolo rosa o nero nell’angolo superiore sinistro.
Sono stati aggiunti altri colori: per esempio a San Francisco una grande bandiera contiene una striscia nera che commemora i membri della comunità portati via dall’AIDS: quando sarà trovato un vaccino per la malattia, si potrà togliere la striscia nera.
In Italia invece, alcune associazioni del movimento di liberazione omosessuale, come l’Arcigay, hanno aggiunto il loro simbolo sullo sfondo della bandiera arcobaleno.
Inoltre, una variazione recentemente proposta è quella di aggiungere un triangolo laterale (a sinistra) formato da 4 strisce (rispettivamente dall’esterno all’interno) di colore: nero (morti di AIDS), marrone (persone afro -americane) e azzurro e rosa (più un triangolo bianco) per le persone transessuali.
I simboli di genere
Dal 1990 sono cominciate ad apparire le prime modifiche dei simboli ( inizialmente quelli previsti erano solo i triangoli e la luna), ossia basati sulla simbologia astrologica, quindi Marte (♂) per i maschi e Venere (♀) per le femmine) per esprimere le varie identità di genere.
Furono usate coppie di simboli di genere maschile e femminile e vennero così trasformati in simboli identificativi per gay e lesbiche.
Due simboli maschili agganciati (⚣) forma un simbolo gay, mentre due simboli femminile intrecciati (⚢) formano un simbolo lesbico.
Variazioni su questo tema vengono utilizzate per rappresentare gli asessuali (⚪), i bisessuali, i transessuali, e gli eterosessuali (⚤).
La versione più popolare dei simboli per identificare travestiti, transessuali e transgender, che consiste nell’incrocio di più simboli di genere, è un disegno di Holly Boswell; essa raffigura un cerchio con una freccia sporgente dalla parte superiore a destra, come per il simbolo maschile, una croce che sporge dal basso, come per il simbolo femminile, e una freccia barrata (combinazione tra croce e freccia) in alto a sinistra.