Nel 2024, la Banca Centrale Europea ha effettuato quattro riduzioni del costo del denaro, influenzando positivamente i tassi di interesse applicati sui prestiti personali e sulla cessione del quinto, che si riflettono in rate mensili più leggere per i consumatori.
Secondo il bollettino ufficiale dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana), che ha analizzato i dati provenienti dai vari istituti di credito, il tasso medio sui prestiti è sceso al 4,45% a dicembre 2024, rispetto al 4,55% di novembre. Questo segna una riduzione significativa rispetto al picco del 4,81% registrato ad aprile dello stesso anno.
Il trend positivo offre nuove opportunità a chi desidera richiedere un prestito, con la possibilità di accedere a condizioni più favorevoli.
Come funzionano i prestiti personali
Il prestito personale è un contratto che coinvolge due soggetti principali: il creditore, ovvero la banca o la finanziaria, e il debitore, che richiede una somma di denaro per far fronte alle sue necessità.
Le condizioni del prestito (come la somma, la durata e l’importo della rata mensile) vengono stabilite in base alla spesa da affrontare e alla capacità di rimborso del cliente. Dopo l’accettazione del preventivo, la finanziaria eroga la somma in un’unica soluzione, mentre il debitore si impegna a restituire l’importo a rate mensili fino alla scadenza.
La legge prevede che il consumatore possa restituire anticipatamente il capitale residuo, ma in tal caso la banca può applicare una penale di estinzione anticipata, calcolata sulla parte di prestito restituita prima della scadenza. Se il debitore ritarda il pagamento o salta una rata, invece, l’istituto di credito applica interessi moratori e, in caso di inadempimento grave, può risolvere unilateralmente il contratto, segnalando il cliente come cattivo pagatore al CRIF (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria).
Come ottenere un prestito?
Per ottenere un prestito, i requisiti variano in base alla tipologia di finanziamento richiesto e alle politiche adottate dalle diverse banche. Tuttavia, esistono tre requisiti essenziali che sono sempre richiesti:
- Età del richiedente: l’età minima per avere un prestito è di 18 anni, mentre quella massima generalmente è 70 anni. Tuttavia, alcune banche e finanziarie offrono soluzioni anche per persone over 70, a condizione che siano in grado di dimostrare la propria solvibilità;
- Reddito dimostrabile: il richiedente deve fornire prove del proprio reddito attraverso buste paga, dichiarazioni dei redditi o pensioni. Questo serve a garantire che la persona sia in grado di sostenere il rimborso delle rate mensili;
- Conto corrente bancario: un altro requisito imprescindibile per ricevere un prestito è l’essere titolare di un conto corrente, poiché le rate del finanziamento verranno prelevate automaticamente da questo conto.
Esistono inoltre altri requisiti che dipendono dal tipo di prestito e dalle politiche della banca. Tra questi, è possibile citare:
- Credit scoring: questo sistema statistico valuta la solvibilità del richiedente sulla base di vari fattori finanziari e storici. Il punteggio aiuta le banche a decidere rapidamente sull’approvazione di un prestito;
- Affidabilità creditizia: la banca verifica che il rapporto tra la rata di rimborso e il reddito del richiedente non superi generalmente il 30%. Questo assicura che il debitore non sia sovraindebitato;
- Consultazione del CRIF: la banca consulta il CRIF per verificare la storia creditizia del richiedente. Eventuali segnalazioni negative, come ritardi nei pagamenti di prestiti precedenti, possono compromettere l’approvazione del finanziamento. Essere segnalati al CRIF può essere un ostacolo significativo per l’approvazione di nuovi prestiti.
Come scegliere il prestito più adatto
Per trovare il prestito personale più vantaggioso, è importante non fermarsi alla prima soluzione proposta dalla propria banca. Online esistono molti portali di comparazione certificati, che permettono di richiedere un preventivo e confrontare contemporaneamente più offerte, valutando attentamente le condizioni di ciascun istituto di credito per trovare la combinazione più adatta alle proprie esigenze. È il caso di Prestiti.it, il comparatore del gruppo Facile.it specializzato nel settore dei finanziamenti che, inserendo l’importo di cui si ha bisogno, offre una panoramica delle principali finanziarie attive sul mercato italiano, completa di tutti i dettagli necessari per una scelta consapevole.
Quando si effettua un confronto delle proposte di prestito, è importante assicurarsi che questo avvenga sempre a parità di condizioni, in particolare per quanto riguarda l’importo finanziato.
Gli altri due valori fondamentali da considerare attentamente sono il TAN e il TAEG. Il Tasso Annuale Nominale rappresenta il tasso di interesse applicato al capitale finanziato su base annua. Insieme alla quota capitale mensile, determina l’importo della rata da rimborsare. Il TAEG, ovvero il Tasso Annuale Effettivo Globale, offre invece una visione più completa del costo del finanziamento. A differenza del TAN, infatti, il TAEG include anche tutte le spese accessorie come le commissioni di istruttoria, quindi riflette il costo complessivo del prestito.
Un aumento della durata del prestito porta a una riduzione del TAEG, mentre a parità di durata, un aumento dell’importo finanziato riduce il TAEG, rendendo il finanziamento conveniente.