Sono milioni gli animali nelle case degli italiani: l’analisi del fenomeno

Sono milioni gli animali nelle case degli italiani: l’analisi del fenomeno

Gli italiani amano sempre di più gli animali, tanto che ormai hanno raggiunto la quota di 65 milioni nelle case del nostro paese. Colpisce in particolar modo la crescita esponenziale dei gatti: la popolazione felina è aumentata sensibilmente.

La stima è molto simile a quella del 2023, anche se cani e gatti rimangono in testa nella classifica degli animali più adottati. Diminuiscono invece i pesci rossi e gli uccelli, anche se di poco.

Oggi c’è molta più consapevolezza riguardo al loro benessere, e tanti adottano nei gattili e nei canili, ma anche online: nella sezione “amore a quattro zampe” disubito.news possiamo osservare tanti annunci di animali in cerca di casa che non vedono l’ora di trovare la loro famiglia per sempre. Osserviamo il fenomeno.

La crescita delle adozioni degli animali d’affezione

Il quadro odierno ci racconta l’Italia come un Paese amante dei gatti: secondo gli ultimi dati dovrebbero essere presenti 12 milioni di gatti, che sono cresciuti di un milione rispetto agli scorsi anni.

Non meno frequenti sono comunque le adozioni dei cani, principalmente rivolte agli amici a quattro zampe di piccola taglia. Diversi i motivi per cui è cresciuta tanto la tendenza: abbiamo citato prima la consapevolezza, e infatti sappiamo molto di più dei nostri animali d’affezione.

Conosciamo il comportamento dei gatti e dei cani, sappiamo come curarli e come intervenire, cerchiamo di offrire loro le migliori cure e, non meno importante, proprio come per noi esseri umani, operiamo varie forme di prevenzione per la loro tutela.

La crescita della pet economy, che è relativa ai prodotti e ai servizi venduti per animali, non è un caso: ci sentiamo responsabili per quelli che consideriamo veri e propri membri della famiglia e pertanto cerchiamo di fare del nostro meglio per farli vivere più a lungo. I cani vivono in media dai 12 ai 15 anni, mentre i gatti in alcuni casi superano anche i 20 anni.

Adottare gli animali è anche una forma di pet therapy

Di pari passo con la crescita dell’adozione abbiamo imparato a conoscere gli effetti positivi degli animali su di noi. La psicologia spiega che avere un amico a quattro zampe significa molto per noi esseri umani: la nostra vita cambia, perché siamo responsabili di noi stessi e dei nostri animali.

Deriva un certo senso di responsabilità ma anche un benessere mentale: i cani hanno una routine ben precisa, i gatti richiedono comunque le nostre attenzioni anche se non dobbiamo portarli a passeggio (sebbene questa pratica negli ultimi anni sia in crescita). Oltre alle famiglie, anche i single accolgono spesso e volentieri questa possibilità.

In alcuni periodi, soprattutto in quelli più complessi, avere un amico a quattro zampe diventa anche motivo per combattere: da tempo si conoscono i benefici emotivi, fisici e psicologici della pet therapy, che rappresenta l’interazione tra le persone e gli animali applicata spesso per determinate patologie e che è rivolta in particolar modo ai bambini, agli anziani e alle persone con disabilità.

E forse l’aumento è dovuto proprio a questo motivo: avere un animale – cane, gatto o coniglio –ci rende più felici e consapevoli, ma soprattutto responsabili.