Siete vittime di chiamate continue di call center molesti e non sapete più come fare per gestire questa situazione?
Ebbene si tratta di una condizione abbastanza ricorrente.
Le persone che rispondono alle incessanti chiamate del call center, nella maggior parte dei casi, all’inizio fingono di ascoltare l’offerta e terminano la conversazione il più rapidamente possibile dicendo: “No, grazie”.
Ma è molto facile passare dall’ennesima chiamata alla quale si risponde per cortesia a qualcosa di molto meno gestibile in toni educati.
Stiamo parlando proprio di questo: del cosiddetto telemarketing selvaggio.
Tutti conoscono il problema del telemarketing e molto spesso diventa molto fastidioso se non addirittura aggressivo!
Rispondere a queste telefonate sembra essere spesso un gesto di gentilezza nei confronti di persone che stanno svolgendo il proprio lavoro, ma in molti casi la situazione sembra assumere un altro tipo di sfumatura.
Con le più svariate offerte commerciali per utenti di rete fissa e mobile, le chiamate continue più frequenti possono diventare davvero fastidiose, soprattutto vista la mancanza di orari e restrizioni.
A questo proposito, è bene dire che è possibile proteggersi da questo fenomeno così fastidioso.
Quindi, alla luce delle ultime novità, vediamo come proteggersi dal telemarketing aggressivo e come evitare di rispondere alle chiamate dei call center aggressivi grazie alle nuove leggi che tutelano anche i cellulari.
Call center molesti: come comportarsi? Cosa fare?
D’ora in poi, la legge potrebbe applicarsi alle molestie sui telefoni commerciali.
Tuttavia, il Senato è stato in grado di porre fine completamente a questo fenomeno approvando di recente una legge che vieta il telemarketing selvaggio.
Da tempo, infatti, è diventato necessario trovare un equilibrio tra le considerazioni dei cittadini che non possono essere bombardati dalle telefonate ad ogni ora del giorno e della notte.
Uno strumento pensato per conciliare queste due opposte esigenze è l’Opposition Open Register.
Stiamo parlando di un servizio a tutela dei cittadini che hanno deciso di non accettare più bandi a scopo di lucro.
Con l’iscrizione al Registro Pubblico delle Opposizioni, è possibile ottenere la revoca di ogni consenso precedentemente espresso a qualsiasi soggetto e qualsiasi forma o mezzo per consentire il trattamento dei numeri di telefono da parte degli operatori che li utilizzano per scopi pubblicitari o di vendita, ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
Registro Pubblico delle Opposizioni: come funziona? Quali le ultime novità?
Gli operatori che utilizzano i sistemi di pubblicità telefonica e di vendita telefonica o che effettuano ricerche di mercato o comunicazioni commerciali telefoniche sono tenuti a rimuovere contattando il Pubblico Registro delle Opposizioni e aggiornando le proprie inserzioni mensilmente e in nessun caso prima dell’inizio di ogni campagna pubblicitaria.
Tuttavia, nulla impedisce all’operatore di continuare a chiamare a meno che non venga bloccato.
Allo stesso tempo, un’altra importante novità è che d’ora in poi l’iscrizione nel Registro delle Opposizioni annullerà il precedente consenso.
Come proteggersi dai call center molesti? Quale consiglio pratico
- Non acconsentire al trattamento dei dati (es. quando aderisci ad un programma fedeltà o sottoscrivi un contratto). È ora di drizzare le orecchie perché c’è molto di più in gioco quando chiedono “solo un piccolo accenno”!
- Firma solo i moduli di consenso richiesti, ovvero quelli necessari per usufruire dei servizi che ti interessano, ed evita accuratamente ogni altra firma (o flag) per finalità commerciali o per trasmettere dati a terzi non essenziali.
- È nostro diritto sapere dove è stato trovato il nostro numero. Gli operatori di call center devono rispondere di conseguenza e farlo in caso di richieste di cancellazione.
- Non accettare di attivare un contratto telefonicamente, anche se ti sembra conveniente e l’operatore non ti ingannerà. In effetti, è impossibile descrivere a fondo la proposta in così poco tempo. Insomma, se vuoi cambiare fornitore, è meglio contattarli che essere contattati!