Negli ultimi anni l’attenzione verso la sostenibilità ambientale si sta facendo strada in settori molto variegati e non rappresenta più un argomento di nicchia trattato solo da esperti in materia. Il mercato del lavoro reagisce di conseguenza e lo fa con l’introduzione di una nuova tipologia di lavori che si può correlare a questo nuovo interesse globale: si tratta dei green jobs, traducibili letteralmente in lavori verdi, in riferimento alle nuove attenzioni verso l’ambiente, tanto dal punto di vista industriale quanto nei servizi che vengono proposti. Si parla genericamente di green jobs: in realtà però è impossibile fare un discorso univoco perché, volendo analizzare più nello specifico gli ambiti verso cui sono rivolti, si ritrovano settori anche molto diversi tra loro. L’agricoltura è certamente toccata da questo trend, ma lo stesso accade per l’edilizia o ancora per la gestione delle risorse naturali. Per quanto riguarda le aree di maggior interesse, la gran parte di queste afferiscono al settore della progettazione e dello sviluppo, ma anche logistica, marketing e comunicazione vengono senza dubbio influenzate.
Una volta compreso, in maniera sintetica, gli ambiti in cui si possono ritrovare i green jobs, può essere interessante passare in rassegna quelle che sono le figure più richieste riguardanti questo settore. In primo luogo è impossibile non nominare gli ingegneri energetici, i quali possono aver seguito un piano di studi e corsi caratterizzanti tanto in ingegneria civile quanto nell’ambito di ingegneria ambientale online, con particolare attenzione verso lo sfruttamento delle risorse rinnovabili. È evidente come corsi del genere possano essere specializzazioni a percorsi di studio meno specifici: ingegneria ad esempio si ritrova senza problemi sia nelle università tradizionali sia in quelle telematiche come Unicusano. Strettamente connessi a questa figura si ritrovano gli esperti di impatto ambientale e, di conseguenza, i programmatori di risorse agroforestali. Si tratta di professionisti che lavorano in sinergia tra loro al fine di perseguire l’obiettivo comune, quello di una miglior gestione delle risorse naturali ed un contemporaneo (e maggior) rispetto di quello che è l’ambiente circostante.
In questi cosiddetti lavori del futuro, la vocazione etica di questi lavori rappresenta la principale ragione per il loro massiccio sviluppo. Spulciando i dati raccolti da ANPAL riguardo le competenze green, è possibile passare in rassegna quelli che sono i settori che probabilmente saranno più toccati da questo trend. Per quanto riguarda l’ambito industriale, il comparto automobilistico avrà senza dubbio a che fare con questa nuova spinta green, ma non solo. Il riferimento va anche alle costruzioni quanto al generico comparto definito delle public utilities, vale a dire i sistemi che si occupano di fornire ai cittadini energia, gas ed acqua. Per quanto riguarda invece il settore dei servizi, si può dire che il turismo sarà senza dubbio rivoluzionato. In realtà proprio questa voce è tornata prepotentemente sulle prime pagine di tutti i giornali a causa del fenomeno dell’overtourism. Il sovraffollamento turistico tipico dei mesi estivi sta portando i singoli paesi ad interrogarsi sui benefici di questo afflusso costante di persone, con un impatto devastante su quella che è l’area interessata. Ciò vale tanto per i rifugi di montagna delle Dolomiti quanto per città come Santorini. Il turismo sconsiderato viene necessariamente posto tra gli elementi su cui riflettere per compiere quel passaggio radicale verso un’economia in grado di definirsi green.
Una volta però compreso per sommi capi quelli che sono gli ambiti di sviluppo e i campi in cui si ritrovano, è possibile elencare quelli che ad oggi sono i green jobs. Oltre a quelli menzionati in precedenza, è ovvio come i mestieri e le professioni riguardanti strettamente l’ambiente siano preponderanti. Ulteriori esempi in tal senso possono essere il giurista ambientale o lo specialista in contabilità verde.
Il primo è in possesso di una laurea quinquennale in giurisprudenza ed ha scelto una specializzazione rivolta al diritto ambientale. È particolarmente utile come intermediario per quanto riguarda la lettura e la comprensione di quelle che sono le leggi comunitarie (Europee ad esempio) in riferimento a determinati territori. Solitamente lavora come libero professionista in collaborazione con diverse realtà aziendali sotto forma di consulenza. Può lavorare in sinergia con il già menzionato specialista in contabilità verde perché quest’ultimo si occupa in maniera specifica delle questioni fiscali e contabili a proposito della sostenibilità e dell’efficienza energetica. Anche in questo caso si tratta di un lavoro prezioso per le aziende perché attraverso queste figure professionali è possibile avere accesso (rispettando ovviamente i requisiti necessari) ad incentivi e finanziamenti legati ad esempio alla sostenibilità ambientale.
Rientra nel settore dei green jobs anche l’ingegnere dei materiali green. Come è facilmente intuibile dalla denominazione, questo professionista si propone di ricercare le soluzioni migliori per quanto riguarda la costruzione di edifici ad impatto ambientale molto basso. Il percorso di studi è identico a quello dell’ingegnere tradizionale, ma in questo caso si è in possesso di un’ulteriore specializzazione.