Dall’Est Europa al successo internazionale: Karin Ann torna con un nuovo singolo dal titolo “Looking at porn”

Karin Ann

Karin Ann arriva dalla piccola Čadca, in Slovacchia. Porta con sé la sua musica, uno stile il suo tra il pop e l’indie, con dettagli rock carichi di forza e determinazione. Porta con sé la voglia di cambiare il mondo, un attivismo il suo che è incentrato soprattutto sui diritti LGBT. Certo, Karin non è l’unica cantante al mondo che cerca di far valere i diritti delle minoranze, ma il fatto che lei arrivi proprio dalla Slovacchia è importante. La Slovacchia e tutti i paesi dell’Est Europa hanno infatti una mentalità conservatrice. In questi paesi si crede ancora che le relazioni debbano essere necessariamente tra un uomo e una donna. Non c’è spazio per altro. Non ci sono sfaccettature. In questi paesi il mondo è bianco o nero. E le notizie che arrivano non fanno che ricalcare questo animo conservatore. Sono notizie che anche la comunità europea stessa ha accolto con negatività, quelle sulle strette alla comunità queer o del rifiuto delle leggi antidiscriminazione.

Karin Ann: cantante e attivista

Karin sta cercando nel suo piccolo di cambiare le cose. Vuole con la sua voce e la sua musica riuscire ad inviare dei messaggi di ottimismo per i giovani dell’Est Europa. Vuole essere la loro voce. Una voce che è ormai voltata lontano, ben oltre i confini europei. Si parla di Karin infatti in ogni angolo del mondo. Se ne parla per il suo attivismo, certo. Se ne parla soprattutto perché ha un talento immenso, una ragazza che ha uno stile incredibile e le cui canzoni sono molto profonde. Pochi artisti della sua stessa età sono in grado di portare avanti una profondità simile. Il suo nuovo singolo, in uscita il 25 febbraio, non è da meno. Il titolo? “Looking at porn”, brano che tratta dell’hate speech online.

Il nuovo singolo di Karin Ann

Karin Ann ha riscosso un immenso successo con il singolo uscito nel mese di dicembre “We’re friends, right?”, raggiungendo quasi 800mila stream su Spotify. Con il brano in uscita il 25 febbraio potrebbe riuscire a raggiungere un successo simile, dato che tratta di un argomento che tocca tutti, non solo i più giovani. Il nuovo brano di Karin Ann parla infatti dell’hate speech online, di tutti quei messaggi di odio che corrono sul filo del web, solitamente all’interno dei social network. È un odio che Karin ha provato sulla sua pelle. Ecco perché ha deciso di parlarne. È un odio che può davvero fare del male. I messaggi di odio possono avere varie forme, vari linguaggi, e arrivare da molti diversi destinatari. Certo è che i più giovani spesso li ricevono da persone di mezza età o ancora più in su di età. Si tratta in questo caso di un odio che nasce in seno ad un conflitto generazionale, per questo motivo forse ancora più forte e violento.

Un brano che nasce da collaborazioni importanti

Il brano ha un tono leggero e satirico. È stato scelto un tono di questo genere per cercare di ridicolizzare chi fa uso di messaggi di odio online. La risposta che Karin offre a tutti gli haters attraverso questo brano non è rabbiosa quindi, ma divertente. È proprio questo il modo giusto per colpire chi cerca di abbatterti con l’odio!

Per la sua realizzazione Karin si è avvalsa della collaborazione del produttore e songwiter Matt Schwartz. Karin ha affermato che Matt ha avuto la capacità di comprendere la sua visione creativa al cento per cento e ha fatto emergere dei lati della sua personalità repressi. Matt ha insomma aiutato Karin a sviluppare il suo estro creativo e a dare vita ad un nuovo brano che sicuramente riscuotere un grande successo. Il video, con la regia di Simone Peluso, è stato girato a Roma ed è già disponibile su YouTube.