Non lontana dai confini italiani, la Svizzera continua ad essere una forte attrattiva per chi desidera migliorare la propria posizione lavorativa. Contratti con salari più alti, migliore qualità di vita e servizi eccellenti sono solo alcuni dei motivi che convincono sempre più persone a trasferirsi.
Chiaramente non ci si può improvvisare, bisogna programmare tutto con attenzione, conoscere diritti e doveri ma soprattutto preparare la giusta documentazione.
Trasferirsi in Svizzera è facile?
Chi sceglie di trasferirsi nel territorio elvetico per motivi di lavoro o di studio deve sapere che affidarsi ad un’agenzia doganale svizzera è l’opzione migliore per poter delegare la gestione di formalità e fare sì che mobili ed effetti personali vengano consegnati al domicilio preposto senza attese. Lo sdoganamento e tutte le pratiche burocratiche possono essere delegate a personale qualificato che se ne occuperà al vostro posto, rendendo meno stressante l’esperienza del trasloco.
Quali documenti servono
Ci sono regole precise per poter accedere alla Svizzera e abitarci; tra i documenti necessari servono:
- Un contratto di lavoro valido rilasciato da un’azienda local;
- Il permesso di soggiorno, da richiedere presso le autorità cantonali competenti;
- Un documento d’identità in corso di validità;
- L’attestazione di residenza, una volta ottenuto il permesso.
Se ci si muove con la famiglia al seguito si dovrà approfondire il tema per verificare quali documenti aggiuntivi servono per coniuge e figli, specialmente per quanto riguarda assicurazione sanitaria e iscrizione scolastica.
Pianificare il trasloco
Per poter pianificare il trasloco e renderlo il meno stressante possibile dobbiamo darvi alcune dritte. Per prima cosa affidarsi ad un’agenzia doganale che lavorerà per potervi supportare in tutta la gestione documentale, poi si dovrà scegliere un’azienda di traslochi affidabile per il trasporto.
Non meno importante valutare con attenzione cosa portare ed eventualmente noleggiare un garage dove lasciare oggetti non necessari. Si dovrà poi procedere con cambio di residenza, disdetti di contratto in Italia e apertura di forniture presso il territorio svizzero.
Trattandosi di trasferimento internazionale, si dovrà passare la frontiera e quindi effettuare quello che tecnicamente viene chiamato “sdoganamento dei beni”. Dopotutto questo Stato non appartiene all’UE e quindi bisognerà redigere con cura una dichiarazione doganale.
Traslochi in Svizzera: sempre più italiani sognano di trasferircisi
Dai poli tecnologici di Ginevra e Zurigo ai panorami mozzafiato, con una divisione in 26 cantoni la Svizzera è una delle mete preferite dagli Expat italiani che non vogliono allontanarsi troppo dal Belpaese.
Bisogna considerare che il costo della vita supera quasi dell’80% quello italiano ma tutto ciò viene ripagato dagli stipendi che si stimano essere mediamente il 227% in più di quelli italiani. Si aggiunge poi un’oggettiva qualità dei servizi offerti, a partire dalla sanità e dall’istruzione ma non solo.
A guidare il trend? Sicuramente il mercato del lavoro. Mentre in Italia si procede con precarietà e difficoltà di ottenimento di contratti indeterminati, la Svizzera premia le competenze in modo meritocratico così come abilità ed esperienza.
Negli ultimi anni, il numero di italiani che scelgono di trasferirsi è in costante aumento; l’attrattiva si trova nella qualità della vita, nella stabilità economica e nelle interessanti opportunità lavorative che offre.