Saranno 25 e non 24 i partecipanti al Festival di Sanremo. La conferma è arrivata poco fa da Amadeus, presentatore e Direttore Artistico della kermesse canora matuziana: “Una parola su domani sera: non sarà facile giudicare questi 12 ragazzi perché sono canzoni molto belle. Io stamattina ho informato la commissione e voglio portare tre di loro al Festival e non solo due”.
Amadeus ha così commentato il ‘Sanremo Giovani’ di quest’anno e, ovviamente anche il Festival di febbraio: “Sono davvero felice di iniziare questa avventura, partita tre anni fa con un primo Sanremo che era il massimo dell’assembramento. Non ho mai visto tanta gente in una festa pazzesca per i 70 anni di Sanremo. L’anno dopo abbiamo vissuto il totale opposto, in una atmosfera che nessuno debba mai vivere nei prossimi anni. Lo abbiamo trasformato in un Festival storico per la musica, volendolo comunque anche se si era parlato di una kermesse che poteva essere cancellata. Voglio ringraziare la Rai e il direttore Stefano Coletta, per la grande fiducia che mi è stata data. E questo è davvero importante perché, portare nomi anche sconosciuti per il pubblico di Rai Uno non è stato facile. Per me è molto importante perché si può andare in una direzione innovativa e mai calcata prima”.
“Domani in studio a Sanremo Giovani ci saranno tutti i Big, tranne Elisa. Ai primi di dicembre ha preso il covid. In forma leggera e sta bene, ma essendo positiva al tampone non può essere presente, ma solo in collegamento Skype”. Lo ha detto lo stesso Amadeus che ha anche confermato: “Se dovesse accadere che ci sia un positivo durante la settimana del festival, come l’anno scorso per Irama, non ci saranno squalifiche, ma andrà in onda il video delle prove generali”.
Il Sindaco Biancheri ha così commentato la serata di domani, oltre alle parole di Claudio Fasulo sulla possibile ‘Accademia’ da costruire: “E’ importante che Sanremo torni e che questo programma dedicato ai giovani sia nuovamente con noi. Mi hanno fatto piacere le parole di Claudio Fasulo, ovvero di lavorare sul format dell’accademia, da inserire in convenzione. ‘Sanremo Giovani’ e il Festival sono importanti ma c’è l’accademia da costruire. Se la Rai vuole costruire un percorso di questo tipo ci vogliono le sinergie da attuare”. Fasulo ne ha parlato ma non ha pronunciato la parola Sanremo, ci sarà un braccio di ferro su questo? “Credo che sia il progetto quello che interessa e il Comune avrà il suo ruolo. Noi vogliamo costruire un progetto legato ad ‘Area Sanremo’ e, se questo può essere spalmato è ancora meglio, soprattutto se fatto con la Rai, che è un partner fondamentale”.
Come ha fatto Amadeus, anche il Sindaco è convinto dell’importanza delle vaccinazioni, per il futuro di tutti e anche del Festival: “Si parte e si inizia a parlare di Festival. Rispetto all’anno scorso abbiamo due alleati importanti, ovvero vaccini e green pass. Mi auguro che si possa affrontare un Festival che tutti vogliamo”.
Poco prima della conferenza stampa di presentazione, l’Assessore al Turismo Giuseppe Faraldi ha così commentato la giornata odierna: “C’è Sanremo e non solo aria di Festival. Sono felice della presenza di Amadeus e della Rai per i ragazzi che vogliono coronare il sogno di calcare il palco dell’Ariston. E’ un bel momento, anche se la situazione è seria e va monitorata. E’ un bel segnale avere le presenze in città”. Amadeus e i vertici Rai a Sanremo. State parlando del futuro del Festival? “Stanno tutti lavorando bene e nella positività e rinnovamento dei concorrenti. Spero che si prosegua in questo modo e, visto cosa sono riusciti a portare in tv l’anno scorso in una situazione difficile, spero ci siano margini di miglioramento”. Sulle collaterali? “Stiamo interagendo con Rai Pubblicità e ci sono delle prospettive ma sapete che, prima di agire, preferisco avere certezze”.
Il Direttore di Rai Uno, Stefano Coletta, ha così salutato, dal suo ufficio di Roma, i partecipanti alla presentazione di oggi: “Questo terzo Sanremo di Amadeus è l’atto finale di una parabola unica nella storia della televisione. Io sono arrivato a pochi giorni dalla prima edizione ed è stata la festa delle feste mentre, lo scorso anno abbiamo vissuto un Festival ‘anti storico’. Non è stato facile e ha portato il dato più importante sul lato televisivo con la vittoria dei Maneskin. Ha significato una trasformazione profonda e dobbiamo moltissimi ad Amadeus per il cambio di target del Festival, totalmente da incorniciare. Parliamo della tv generalista che non riesce a convincere i più giovani e, invece, lo scorso anno ce l’abbiamo fatta. Vorrei che Amadeus e tutti gli interpreti possano lavorare senza paura, come invece successo lo scorso anno. Vorrei che, con l’osservanza delle regole, tornare alla kermesse festosa che il Festival merita. Dobbiamo cercare nuovi talenti ma dobbiamo lavorare dando priorità alle canzoni e non a interpreti e volti. Domani avremo un assaggio dell’edizione 2022 e, anche da parte mia c’è curiosità di capire chi, tra i 12 giovani approderà all’Ariston”.
Fonte: sanremonews.it