Una start-up è un’azienda all’inizio del suo percorso.
Basa il suo valore sull’idea che desidera promuovere e si incammina verso il difficile percorso di ottenimento dei fondi per sviluppare quell’idea e partire.
Una delle caratteristiche principali per essere vincenti è il potenziale innovativo, che è l’aspetto che convince più di tutti i potenziali investitori.
All’innovatività del progetto si unisce la spendibilità sul mercato, perché un prodotto o un servizio possono essere innovativi ma non richiesti dal mercato e dunque destinati a fallire.
Secondo i dati di InfoCamere e Ministero dello Sviluppo Economico, in Italia ad aprile 2022 erano registrate 14.362 start up innovative, delle quali il 75,8% dedicate alla fornitura di servizi alle aziende.
In alcuni settori l’impresa innovativa può fare davvero la differenze e accelerare i processi di avanzamento tecnologico ed è quindi importante finanziare questi progetti per la crescita del paese.
Per creare una start up da zero, ci sono diversi passaggi, soprattutto quelli di analisi e calcolo dei rischi.
Ecco alcuni consigli.
Analizzare dati e tendenze
Il passaggio più importante da compiere, che serve a perfezionare l’idea e a renderla idonea al mercato di riferimento, è l’analisi accurata dei dati e delle tendenze del settore.
Il consiglio è di elaborare delle tabelle specifiche in base al target e al contesto di riferimento e individuare, attraverso i numeri, quali sono i bisogni che presentano il maggior valore aggiunto e che possono rendere l’idea vincente.
Rispondere a un bisogno di mercato
Fin dalla fase di brainstorming, è indispensabile fare sempre riferimento ai bisogni del mercato, perché altrimenti l’idea si brucia e si rischia un fallimento in poco tempo.
L’idea iniziale è solitamente sempre molto generica e grezza.
Si dovrà rendere utilizzabile proprio attraverso lo studio di cosa il mercato richiede.
Inserire nel team le giuste competenze
Una start up di successo deve avere un team organizzato e specializzato negli ambiti di interesse.
Prima di immettersi sul mercato è necessario costruire un team che abbia tutte le competenze che servono e che sia compatto nel seguire la linea dell’azienda.
Le figure solitamente presenti sono: innovatori, esperti del prodotto o del servizio, un addetto al marketing, aspetto fondamentale per far conoscere l’azienda, e una rete di potenziali investitori.
Spesso le start up nascono all’interno di imprese consolidate e questo è un vantaggio assolutamente da sfruttare proprio per avvalersi di persone con know how specifico.
Creare una road map chiara
I passaggi che portano alla costituzione dell’azienda e quindi alla fase operativa del progetto devono essere chiari sin dall’inizio, possibilmente con tempistiche attendibili e con ogni passaggio in sequenza.
La road map va poi condivisa con il team e bisogna seguirla alla lettera, intervenendo con tempestività in caso di imprevisti.
Valutare costi di gestione e produzione
Altro aspetto indispensabile per scongiurare rapidi fallimenti è considerare i costi di gestione e produzione.
Il calcolo dei costi di produzione permette infatti di conoscere in anticipo le spese fisse e variabili e di avere sempre sotto controllo le possibilità di investimento, eventuali costi imprevisti etc..
Il consiglio è di avvalersi di software avanzati per il controllo di gestione per ottimizzare i processi e avere sempre a portata di mano report realistici sulle spese.
Chiedere feedback
Una start up vive sul consenso dei potenziali clienti e degli investitori.
In ogni fase delle attività è importante chiedere riscontri sull’idea, sulle scelte compiute e sulle modifiche apportante.