La ristrutturazione del bagno è uno degli interventi più importanti per chi vuole rimettere in sesto la propria abitazione o semplicemente aumentarne il valore, il livello di comfort e l’impatto visivo.
Il motivo è semplice: il bagno è un locale che assolve a una funzione concreta e imprescindibile (l’igiene personale) ma è anche un locale funzionale al relax, che incide sulla qualità dell’esperienza abitativa.
Purtroppo, molti circoscrivono la propria attenzione al mero dato estetico, tralasciando l’elemento strutturale e impiantistico. Eppure, si tratta di un elemento importante quanto i rivestimenti, il pavimento e l’arredamento, se non addirittura più importante.
Esso incide su parametri importanti come l’esperienza d’uso del bagno medesimo, la sicurezza e l’efficienza energetica.
Dunque, vale la pena fornire una panoramica a riguardo, un vademecum sui lavori d’impiantistica e strutturali, ovvero sui lavori idraulici.
Di seguito, elenchiamo i principali interventi da realizzare o come minimo da prendere in considerazione.
Sostituzione delle tubature obsolete
Il patrimonio urbanistico italiano è vetusto, l’età media delle abitazioni è molto alta; dunque, è assolutamente probabile ritrovarsi con delle tubature obsolete. Non è un dettaglio di poco conto. L’obsolescenza delle tubature si può manifestare con numerosi fenomeni.
Prima su tutti, le perdite d’acqua, le quali possono causare macchie sui muri, oltre che un dispendio idrico non indifferente. Le perdite, se importanti, possono causare anche cali di pressione e quindi della quantità di acqua che giunge materialmente al rubinetto.
Nella peggiore delle ipotesi, e con lo scorrere del tempo, le lesioni possono aumentare il rischio di rotture definitive degli impianti idraulici, con tutto ciò che ne consegue per l’integrità delle mura e dei rivestimenti.
La sostituzione di tubi di scarico del bagno è un’attività complessa, forse la più complessa nell’ambito della ristrutturazione del bagno. Richiede un’attività diagnostica approfondita, interventi invasivi, competenze e tempestività.
Come fare? Un’idea è cercare le imprese termoidrauliche su Edilnet, sito di richiesta preventivi che non si limita ad elencare le imprese più convenienti, ma raccoglie anche quelle specializzate in impianti idraulici.
Installazione o sostituzione dei tubi di scarico
Un altro intervento da prendere in considerazione, per evitare che l’usura del tempo incida sull’integrità degli elementi e che l’accumulo dei sedimenti otturi i tubi di scarico, è la sostituzione delle tubature.
Se non si agisce tempestivamente si rischiano rotture, riflussi o, peggio ancora, allagamenti. Per evitare situazioni “disastrose” occorre cogliere i segnali non appena emergono. I segnali più comuni che qualcosa non va nei tubi di scarico sono: cattivi odori persistenti provenienti dai sanitari, gorgoglii quando l’acqua defluisce, ristagni d’acqua o scarichi lenti.
Una volta deciso di mettere mano sui tubi di scarico, è d’uopo optare per le soluzioni più moderne e tecnologiche, che garantiscono resistenza ed efficienza nel tempo.
Il riferimento è in particolare ai tubi in PVC, PEX e PP (rispettivamente polivinilcloruro, polietilene reticolato e propilene), che spiccano per l’azione anticorrosione e la durevolezza. Un dettaglio non di poco conto per lavori idraulici così delicati.
Installazione di sanitari e rubinetteria
L’installazione dei sanitari è un intervento estremamente comune. D’altronde, stiamo parlando di elementi che fungono da biglietto da visita per il bagno.
Tuttavia, non è solo una questione estetica ma anche funzionale. È bene optare per sanitari comodi e rubinetteria moderna, perché consentono di risparmiare. Il riferimento è, in particolare, alle seguenti tipologie di prodotti:
- WC con risciacquo integrato: hanno un sistema di scarico direttamente collegato al rubinetto;
- WC con doppio flusso: permettono di scegliere tra due quantità d’acqua per lo scarico;
- Rubinetti con i sensori: attivano e bloccano il flusso automaticamente rilevando la presenza delle mani.
L’evoluzione della rubinetteria e dei sanitari interessa anche l’estetica. Al giorno d’oggi, vanno per la maggiore gli elementi dal taglio netto, che esprimono uno stile minimal che però non rinuncia all’eleganza. Molto apprezzati sono anche gli stili che puntano a recuperare elementi rustici, ovviamente da reinterpretare secondo una sensibilità moderna e marcatamente urban.
Valutazione dell’impianto di riscaldamento e acqua calda
Progettare una ristrutturazione del bagno degna di questo nome significa anche prendere in considerazione il riscaldamento dell’acqua del bagno e degli ambienti.
Nel primo caso, si potrebbe pensare a sistemi tecnologicamente avanzati come i riscaldamenti a pavimento, piuttosto che i condizionatori ad alta efficienza e a risparmio energetico. Per inciso, i sistemi di riscaldamento devono essere valorizzati da un ripensamento dei serramenti. Questi devono caratterizzarsi per una capacità isolante elevata.
Ad ogni modo, cosa si può dire del riscaldamento dell’acqua del bagno? Si potrebbe pensare alle caldaie a condensazione, che sono sempre più efficienti. O, perché no, ai pannelli solari termici, che sfruttano l’energia del sole per riscaldare l’acqua.
La valutazione di questi impianti termoidraulici è molto complessa e procede da considerazioni riguardanti il budget, le esigenze specifiche e soprattutto le dimensioni dei locali.
Ovviamente, questi sistemi di riscaldamento acqua bagno devono essere supportati da investimenti di un certo peso, i quali però si ripagano da soli con il tempo con il risparmio in bolletta.
Permessi e normative da rispettare
Trattiamo ora un tema che genera sempre un certo timore: i permessi edilizi. La domanda da porsi è: sono necessari quando si procede con la ristrutturazione del bagno? La risposta è: dipende. Se gli interventi interessano solo le finiture allora rientrano nell’edilizia libera.
In caso contrario, è necessaria – il più delle volte – la SCIA. Questo permesso fa riferimento agli interventi strutturali che nel caso della ristrutturazione bagno, sono la sostituzione degli impianti termoidraulici e in genere i lavori idraulici radicali.
Gli altri due permessi corrispondono a vere e proprie eccezioni.
La CILA riguarda la manutenzione straordinaria leggera, che al massimo incide sulla rappresentazione planimetrica, come ad esempio all’eventuale allargamento a scapito di un’altra stanza, senza coinvolgimento di murature portanti, o l’apertura di nuove porte o finestre.
Il Permesso di Costruire fa riferimento agli interventi che aggiungono la volumetria. Nel caso della ristrutturazione del bagno, agli allargamenti fuori sagoma (davvero rari).
E per quanto concerne le normative? La questione è lunga e complessa. Tuttavia, vale la pena menzionare la necessità di seguire la normativa CEI e il DM 37/2008, che disciplinano la certificazione degli impianti da parte di tecnici qualificati.
Alcuni consigli finali
In questa guida abbiamo messo tanta carne al fuoco, descrivendo diversi interventi per la ristrutturazione del bagno, dai lavori idraulici pesanti a semplici migliorie per l’estetica e il comfort.
Il fatto è che, tutti, costano. Ma c’è una buona notizia: è possibile risparmiare senza rinunciare alla qualità del servizio e all’efficacia dell’intervento.
Il segreto sta nel confronto tra i preventivi di ristrutturazione bagno, attività che permette di individuare una soluzione dall’eccellente rapporto qualità prezzo.
Il consiglio, dunque, è di confrontare diverse offerte, magari sfruttando i servizi di portali come Edilnet.it, che mette a disposizione un network di imprese attente ai prezzi e di qualità.
Dettaglio non di poco conto, se si considera che a fare la differenza tra i lavori idraulici duraturi e quelli destinati a richiedere aggiustamenti, è proprio l’impresa di termoidraulica che si occupa della ristrutturazione del tuo bagno.