Tra AI e VR: così il gaming diventa ancora più digitale e virtuale

Tra AI e VR: così il gaming diventa ancora più digitale e virtuale

Sono passati ben 71 anni da quando è stato inventato il primo videogioco. Era il 1952 e si trattava del semplice gioco del tris, ma per la prima volta l’uomo poteva interagire direttamente con la macchina la quale rispondeva autonomamente. Da allora tante cose sono cambiate, le tecnologie si sono evolute, le macchine sono diventate sempre più potenti e le possibilità molto più ampie. Il mondo del videogame è passato attraverso Spacewar nel 1962, poi a Pong nel 1972, che fu il primo successo commerciale a cui fecero seguito giochi come Space Invaders, Pac-Man e Donkey Kong. Poi negli anni ’80 e ’90 ci fu il vero salto di qualità ricercando sempre più dettaglio nella grafica e una user experience completa e coinvolgente, fino ad oggi che si cerca di portare le macchine a realizzare avventure personali in base alle proprie scelte durante il gioco e ai propri gusti andando a sfruttare nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale o la realtà virtuale, che rendono questi prodotti sempre più immateriali. E c’è da dire che la digitalizzazione e la progressiva ‘smaterializzazione’ del mondo dei videogame riguardano, in realtà, qualsiasi ambito del gaming a 360 gradi, comprese le sale da gioco virtuali che provano a replicare sul web l’esperienza delle sale fisiche. Si pensi ai giochi di carte. Le piattaforme del poker sportivo e le sale da gioco che offrono bonus poker senza deposito di cui si trova qui una lista aggiornata, non fanno mai nessun riferimento a luoghi fisici o attività in presenza anche quando parlano di tornei. Tutto si svolge in remoto e davanti allo schermo del proprio device, in modo totalmente digitale. Ed ecco allora che ci troviamo davanti a un mondo in continua evoluzione.

Come saranno i videogiochi del futuro

A dire il vero il futuro dei videogiochi è già il presente, questo è bene sottolinearlo. Perché le tecnologie che vengono utilizzate per permetterci di vivere esperienze ludiche di un certo livello, sono già sempre più utilizzate e vengono già sperimentati nuovi modi di usarle. Gli investimenti nella tecnologia sono ingenti e l’obiettivo è quello di aprire a nuove prospettive nel futuro. Sempre più nell’ordine delle idee che tutto è ultradefinito, connesso e in mobilità. Sono questi i tre fari che guidano la strada della tecnologia.

Il metaverso

Realizzare una comunità alternativa a quella fisica è da sempre l’obiettivo delle aziende tecnologiche. Una società oltre la società, che abbatta i confini spaziali e si sposti tutta sull’online. Ecco il metaverso, tecnologia molto discussa anche nel 2023 con le aziende interessate che puntano soprattutto su gaming, design e formazione. Il concetto di metaverso porta in sé non solo implicazioni dal punto di vista sociale, ma spinge tante persone a livello globale a interagire e partecipare. E questo nel gaming porta dei frutti incredibili, perché il gamer non si limita solo a giocare e creare il proprio mondo ludico personale, ma si impegna a farlo crescere insieme ad altri giocatori. Si pensi a giochi come Fortnite e Battle Royale che attraverso l’impegno dei giocatori creano un modello di sviluppo play-to-earn, consentendo loro di guadagnare lavorando insieme.

La realtà virtuale

Anche qui l’obiettivo è quello di coinvolgere il più possibile il giocatore e farlo compenetrare nel gioco. Come? Offrendogli un’esperienza totale a livello audio e video, realizzando un mondo attorno al suo mondo. È la realtà virtuale che si avvale dell’utilizzo di appositi visori 3D, guanti con sensori, controller, fino a vere e proprie tute che permettono di ottenere un’esperienza totale e interattiva dell’ambiente virtuale che circonda il giocatore. Anche qui gli sviluppi tecnologici e commerciali stanno cercando di andare nella direzione della riduzione dei costi e degli ingombri, ma le aziende stanno facendo sempre più passi da gigante.

L’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale sarà sempre più evoluta, autonoma e customizzata, in grado di offrire esperienze di gioco custom. Un mondo ancora totalmente da scoprire ma che porterà dei benefici, sia in termini di nuove figure professionali per i lavori del futuro, sia nello sviluppo del mondo del gaming dal punto di vista dell’utente finale. Così personaggi, trame e ambienti di gioco si evolveranno in base alle scelte dei giocatori. Anche in questo caso lo sviluppo tecnologico è sempre più impressionante, in grado di interagire all’istante con il gamer, rispondendo alle sue scelte personali e offrendo un gioco che si muoverà e svilupperà in maniera del tutto personale in base a come ci si comporta all’interno di esso.