Il parkour è una disciplina sportiva nata in Francia a partire dalla metà degli anni ’80, grazie all’intuizione di due ragazzi francesi, David Belle e Sebastien Foucan.

Essa consiste nell’abilità di compiere un percorso partendo da un punto A e arrivando a un punto B, superando qualsiasi genere di ostacolo in maniera veloce ed efficiente.

I praticanti del parkour prendono il nome di parkourists (in Inghilterra), o traceurs (in Francia).

In merito alla sua diffusione, essa è esplosa soprattutto grazie all’avvento di Internet.

Il parkour in Italia

A dispetto di quanto avvenuto in altri paesi, il parkour arriva in Italia solo nel 2005.

Anche in questo caso, internet ha tracciato la strada.

Infatti, alcuni piccoli siti, di rilevanza locale e fondati dagli stessi praticanti, incominciarono a creare i primi incontri tra i tracciatori.

Tuttavia, a distanza di 17 anni, oggi il parkour in Italia è diventata una bella realtà.

Essa include numerose associazioni sportive dilettantistiche, per la maggior parte affiliate all’Unione Italiana Sport Per tutti (UISP), la quale conta una sezione dedicata alla pratica del parkour.

ParkourWave

Proprio fra le varie associazioni sportive dilettantistiche, volte a promuovere la disciplina del parkour, una delle migliori e più complete in termini di lezioni, eventi e workshop per tutti i livelli di pratica è ParkourWave.

La missione di ParkourWave è infatti la divulgazione e lo sviluppo della disciplina del parkour rendendola accessibile a tutti, mantenendo intatto lo spirito originario.

L’associazione si impegna a tramandare, ma anche ad applicare le caratteristiche intrinseche di questa pratica in tutti i campi possibili, al fine di aiutare le persone a migliorare e ad avere più esperienza e coscienza delle proprie capacità fisiche e mentali.

Uno fra gli obiettivi principali di ParkourWave è per l’appunto quello di educare la popolazione alla salute.

Questo avviene quindi proponendo l’alternativa del parkour a quella di sport ben più conosciuti e praticati.

In merito alla pratica del parkour, essa racchiude in sé elementi di creatività circa l’uso dell’ambiente circostante che abbiamo a disposizione.

Tuttavia, non si limita solo a questo, infatti la sensibilità alle proprie necessità e, di riflesso, a quelle degli altri e la comprensione del diverso è accettato con curiosità piuttosto che allontanato.

Nonostante possa sembrare una disciplina sportiva estrema, la disciplina del parkour è volta semplicemente al correre sui muri e saltare su scale e ringhiere.

Tutto ciò, intende rappresentare non soltanto un approccio più libero alla vita ma anche – in maniera prettamente simbolica – quello di superare gli ostacoli imposti dalla società.

A conti fatti, il parkour agevola il rapporto con la paura in tutte le sue forme, suggerendo al praticante un dialogo costruttivo e aperto verso di essa, accettandola ed accogliendola come segnale sano e importante per porre l’attenzione verso qualcosa su cui é necessario approfondire: in parole povere, il senso è quello di risolvere piuttosto che ignorare.

Inoltre, il parkour è anche un ottimo strumento per lo sviluppo delle principali life skills, rendendolo trasformabile ed utilizzabile in molteplici contesti, parliamo di strade, palestre e / o scuole di formazione.

In merito invece ai luoghi dove è possibile praticarlo, essi spaziano dai luoghi urbani, specialmente quelli in disuso fino ad arrivare anche a spazi appositamente predisposti.

ParkourWave, ad oggi è una bellissima realtà che rispecchia tutti i principi elencati qui sopra.

Quest’anno l’associazione compie 10 anni, infatti come gruppo attivo nasce nel 2010 ma è solo nel 2012 che si costituisce come Associazione Sportiva Dilettantistica, affiliata all’ente di promozione sportiva nazionale UISP e iscritta all’albo del CONI.

ParkourWave è inoltre affiliata alla Federazione Internazionale Arti dello Spostamento (FIADD).

Per quanto riguarda invece i coach del team, essi sono tutti istruttori certificati (ADAPT) riconosciuti internazionalmente.

Parkour Padova

Come accennato più volte in questo articolo, l’associazione ParkourWave, rappresenta quindi una delle più grandi e riconosciute associazioni volte alla diffusione del parkour nel panorama Italiano.

I suoi corsi si tengono regolarmente in Lombardia, Piemonte e Veneto.

Ed è proprio in territorio Veneto, più precisamente a Padova, che questo fenomeno si sta sviluppando molto rapidamente.

Padova rappresenta infatti, insieme a Bergamo e ad Arona la punta di diamante di questa disciplina per quanto riguarda ParkourWave.

Infatti, Padova è sempre stata il fulcro del parkour in tutto il Veneto.

Infatti, parlare di parkour Padova, inevitabilmente ci riporta alla memoria i grandi palazzoni del tribunale, alla Stanga.

Questi infatti hanno visto muovere i primi praticanti nel lontano 2007.

Le idee erano inizialmente un pò confuse ma la voglia di mettersi in gioco ed imparare era veramente tanta.

Per i primi anni, ci si affidava all’insegnamento reciproco: quando qualcuno scopriva qualcosa subito lo insegnava al resto del gruppo.

Successivamente però, tali praticanti oltre ad affinare sempre più questa pratica, trasferitisi nel frattempo a Londra, conseguirono successivamente la certificazione ADAPT.

Parliamo dell’unica certificazione riconosciuta e costruita col benestare dei fondatori del parkour.

Nacque così la scuola ParkourWave Padova e vennero aperti i primi corsi ufficiali di parkour della provincia.

Al momento in cui scriviamo, il termine di ricerca parkour Padova è sempre più cercato tra gli appassionati o tra chi desidera avvicinarsi a questa disciplina.

Tutto ciò è stato possibile proprio grazie a ParkourWave, la quale offre ad oggi corsi su più livelli, indoor e outdoor, per oltre 200 associati.

Vengono poi organizzati eventi di parkour in contesto naturale e urbano per più di 300 partecipanti nazionali e non.

Dal 2012 poi, in collaborazione con UISP, organizza e gestisce questa formazione su più livelli per aspiranti istruttori di parkour.

L’associazione partecipa regolarmente a progetti sportivi per la riqualifica del territorio, centri estivi, campi scuola e attività con lo scoutismo come arrampicata, metodo naturale, sopravvivenza, orienteering.

Inoltre, ParkourWave ha affiancato la preparazione atletica di squadre come il Gloucester Rugby e Petrarca Rugby per il miglioramento della performance attraverso l’implementazione di alcune tecniche di parkour specifiche.

Successivamente sono stati anche pensati e progettati protocolli per l’allenamento del corpo nazionale dei vigili del fuoco, per le persone non vedenti e supporto all’addestramento cinofilo.