La Sardegna è nota in tutto il mondo per le sue spiagge paradisiache e il mare cristallino, ma arrivati ad Olbia, via aereo o traghetto, è possibile visitare luoghi dalla rara bellezza che forse non tutti si aspettano.
Borghi storici, paesaggi naturali, realtà rurali, parchi, zone archeologiche di era nuragica, monumenti, oltre che preziose calette ed eleganti porticcioli, nell’insieme danno vita ad una terra ricca di cultura e natura.
Il borgo di San Pantaleo
Chi atterra in Gallura non può non visitare San Pantaleo, meglio conosciuto come ‘Il paese degli artisti’.
Se ami i mercatini e l’atmosfera tra il bohemien e la scenografia di un film d’azione, questo paesino è il posto ideale.
Il suo paesaggio granitico sorge nei dintorni di Olbia ed ogni anno offre ad artisti di tutto il mondo il contesto perfetto per trovare l’ispirazione e la creatività.
Il borghetto sovrasta il massiccio selvatico di Cugnana, il luogo ideale dove cercare un po’ di solitudine rispetto al litorale scintillante della Costa Smeralda a breve distanza.
Da queste alture è possibile ammirare la meravigliosa costa e il suo mare nell’incanto del colore rosato del suo granito.
Per comprendere la storicità di questo borgo, dobbiamo raccontarne i natali: il centro da cui sono sorte le abitazioni a fine XIX secolo, realizzate sul modello dello stazzo gallurese, è la chiesetta rurale di San Pantaleo.
Come in un quadro, gli oleandri in fiore incorniciano la piazza centrale vivacizzata da boutique, laboratori di artigiani, negozietti eleganti di manufatti e chioschetti con prodotti locali.
Il consiglio è visitare il borgo il giovedì, in Primavera ed Estate, per godere del fiorente mercatino vissuto da ceramisti, orafi, artigiani del ferro battuto, intarsiatori, pittori e scultori.
Alla vivacità del mercatino locale si aggiunge l’allegria gustosa delle Magnendi in carrera, una sfilata della cucina tradizionale gallurese fatta di insaccati e formaggi, gnocchi al sugo di cinghiale, mazza frissa, casciu furriatu e dolci tipici.
Chi ha la fortuna di trovarsi a San Pantaleo nel mese di Settembre potrà divertirsi con il festival del folklore sardo, un modo per immergersi a pieno, con balli e musiche, nelle atmosfere di queste terre antiche e ricche di storia e tradizioni.
Il borgo è così suggestivo da essere stato scelto negli anni ’70 come scenografia per uno dei film di James Bond, “ La spia che mi amava”, girato anche in Costa Smeralda.
Le bellezze di questi posti sono valorizzate dalle tante attività offerte che non rendono mai noiose le giornate.
Camminando per i boschi di sugherete si trovano numerosi percorsi di trekking, delle palestre naturali iincastonate tra le rocce che offrono panorami unici di isolotti sparsi e giungono sino alle spiagge più belle di Liscia Ruja, Petra Ruja, Razza di Giunco e Rena Bianca.
Il suggestivo panorama del lago Coghinas
Quando si parla di Sardegna, il più delle volte, si pensa al mare, alle acque cristalline, alle spiagge bianche, alle calette incastonate tra le rocce di granito rosa, tralasciando erroneamente tutte le bellezze naturali che si incontrano viaggiando verso l’interno dell’isola.
Sul Monteacuto, tra le vallate di Oschiri, in provincia di Sassari, scorrono il rio Mannu e il fiume Coghinas che alimentano il lago nato nel 1927 con la costruzione della centrale idroelettrica e del conseguente sbarramento.
Ci troviamo alle pendici del monte Limbara, dove la diga conta una lunghezza di 185 metri, un’altezza di 58 e l’acqua contenuta ha una capienza di 254 milioni metri cubi.
A oriente si nota subito la villa liberty dove un tempo il direttore teneva sotto controllo la manutenzione dell’impianto.
Per 18 Km quadrati si estende il lago tra valli e boschi di lecci e sughereti abitati da pianti e uccelli di varie specie.
Il lago stesso è ricco di fauna ittica tra cui il persico trota, persico reale, pesce gatto, carpe e gamberi della Louisiana.
Tante le attività da praticare in questo angolo di paradiso: la pesca sportiva, passeggiate, percorsi in bicicletta o a cavallo, camminate con guide esperte del posto, esperienze in canoe o kayak, ma anche sci nautico.
Un itinerario imperdibile nei dintorni del lago è su Filigosu, alle pendici del Limbara, dove non sarà difficile incontrare cervi, daini e mufloni.
Per gli appassionati degli sport ad acqua, è qui che si tengono i campionati nazionali di moto d’acqua.
Chi preferisce il relax, invece, può godere di strutture termali o degustare ottimi piatti tipici della cucina gallurese nei ristoranti della zona.
Inoltre, consigliamo di non lasciarsi scappare le costruzioni campestri in pietra del centro storico di Oschiri e, a qualche km di distanza, un’interessante area in cui sorgono domus de Janas, tombe di Giganti e nuraghi, e la chiesa medievale romanico-lombardo di Nostra Signora di Castro.
Suggerimenti pratici per gli spostamenti
A chi non è automunito per spostarsi in Gallura e raggiungere questi meravigliosi posti, consigliamo di affidarsi ad un trasporto privato, in particolare al noleggio con conducente.
Questo perché i servizi di ncc ad Olbia permettono di muoversi liberamente e senza particolare preavviso, così da essere nelle condizioni di organizzarsi anche con equipaggiamenti sportivi, carrozzine o seggiolini senza alcun problema.