Quanti sorrisi esistono?

Sorriso

Nulla è in grado di attirare le persone come un sorriso, soprattutto quando è sincero. È così efficace che esperti di marketing e pubblicitari ne hanno fatto un mezzo di comunicazione potentissimo. E tantissimi studi dentistici hanno scelto la parole Smile, sorriso in inglese, come nome per la propria attività. Eppure non tutti i sorrisi hanno lo stesso significato. Quanti tipi ne esistono? E cosa significano? Scopriamolo!

Il sorriso sincero

Il sorriso sincero è il più facile da riconoscere: alza gli zigomi, vivicizza lo sguardo, non coinvolge solo la bocca, ma anche il resto del viso.  È anche detto sorriso di Duchenne, dal nome del medico che per primo scoprì una particolare distrofia muscolare dell’infanzia.

Il sorriso a bocca chiusa

La nostra panoramica sulle diverse tipologie di sorriso parte da quello a bocca chiusa. Si tratta di un sorriso che utilizziamo molto spesso nella vita di tutti i giorni. Per il sorriso a bocca chiusa vengono coinvolti i muscoli di tutto il viso con le labbra che si incurvano in modo appena percettibile e le guance che si sollevano creando l’illusione che anche gli occhi stiano sorridendo. Dal momento che non si tratta di sorriso aperto comunque il sorriso a bocca chiusa può avere diverse interpretazioni in quanto potrebbe significare cordialità ma anche timidezza e rancore represso.

Sorriso compiaciuto

Questa tipologia di sorriso ha un po’ la funzione che ha una pacca sulla spalla. Consiste nel socchiudere appena le labbra ma tirarle leggermente da un lato così da conferire al sorriso un aspetto asimmetrico. Si tratta di un sorriso che viene utilizzato spesso durante scambi di opinioni in situazioni formali o di lavoro. Solitamente utilizziamo questo sorriso per esprimere soddisfazione per noi stessi. Di solito lo si esibisce quando si vuole mostrare felicità per un successo personale.

Sorriso di incoraggiamento

Questa tipologia di sorriso è molto frequente e consiste in un sorriso appena accennato con le labbra socchiuse ma che vengono lasciate morbide. Questa tipologia di sorriso viene utilizzata soprattutto per comunicare a qualcuno rassicurazione e inclusione. L’intento di questo sorriso è chiaramente quello di rassicurare anche se, in alcuni casi, potrebbe essere confuso con quello a bocca chiusa.

Sorriso falso

Veniamo ora a un altro dei sorrisi che siamo abituati a vedere spesso nella nostra vita di tutti i giorni. Il sorriso falso è in sostanza un sorriso che non corrisponde all’emozione che dovrebbe comunicare. Si tratta di un sorriso di cortesia caratterizzato da un movimento meccanico delle labbra veloce che espone i denti. Molti potrebbero anche utilizzarlo per esprimere sarcasmo.

Questa breve panoramica sulle diverse tipologie di sorriso esistenti ci aiuta a riconoscerle e a intuire quale sia il reale stato d’animo della persona che ce lo rivolge. Sorridere significa svelare una parte di noi: ci riporta a quando eravamo bambini, svela le nostre emozioni, per certi versi, ci mette a nudo. Questo è uno dei motivi, per cui molti di noi si sentono in imbarazzo a sorridere, soprattutto se non sono soddisfatti dell’estetica dei propri denti. Del resto, sorridere significa quasi sempre mostrare almeno una parte dell’arcata superiore. 

Chi non fosse soddisfatto del suo sorriso infatti potrà ricorrere ad Invisalign, un metodo per raddrizzare i denti senza utilizzare apparecchi metallici. Invisalign consiste in mascherine rimovibili pressoché invisibili che spostano i denti nella direzione desiderata poco per volta. Il prezzo dell’Invisalign varia tra i 1900 euro per casi semplici fino a oltre 4000 euro per i casi più complessi.