Varicocele: cos’è, cause, problemi e cura

Varicocele

Il varicocele è un ingrandimento delle vene che si trovano all’interno della sacca di pelle che racchiude i testicoli (scroto) ed è simile alle vene varicose che si manifestano sulle gambe.

Causa, spesso, una diminuzione della quantità e della qualità dello sperma che può portare a infertilità e può anche provocare un ridotto sviluppo dei testicoli.

La maggior parte dei varicoceli si manifesta nel tempo, è facile da accertare (diagnosticare) e in molti casi non richiede alcuna cura.

Se un varicocele produce dei disturbi (sintomi), può essere trattato chirurgicamente.

Varicocele, sintomi

Solitamente, il varicocele non causa né segni né disturbi (sintomi). Raramente, può provocare dolore che può:

  • variare da acuto a sordo
  • aumentare stando in piedi o dopo uno sforzo fisico prolungato
  • peggiorare nel corso del giorno
  • diminuire stando sdraiati con la pancia in alto (posizione supina)

Con il tempo, il varicocele può aumentare di volume e diventare più evidente.

Nei giovani può compromettere la produzione di sperma.

Poiché spesso il varicocele non produce disturbi (sintomi), non è richiesta alcuna cura.

Può essere scoperto nel corso di una visita di controllo o di una visita specialistica per la valutazione della fertilità.

Tuttavia, è consigliabile rivolgersi al medico di famiglia qualora il varicocele compaia in giovane età, lo scroto sia gonfio o dolente, i testicoli siano di dimensioni diverse o ci siano problemi di fertilità.

Diverse malattie possono causare la comparsa di una massa nello scroto o di dolore ai testicoli e, alcune, richiedono una cura immediata.

Varicocele, cause

Molti esperti ritengono che il varicocele si formi quando le valvole all’interno delle vene del funicolo, che trasportano il sangue da e verso i testicoli, impediscono al sangue di fluire correttamente.

Il conseguente reflusso fa sì che le vene si dilatino e possano verificarsi danni al testicolo e, di conseguenza, problemi di fertilità.

I varicoceli, spesso, si formano durante l’età dello sviluppo sessuale (pubertà) e, di solito, compaiono sul lato sinistro, molto probabilmente a causa della posizione della vena testicolare sinistra.

Tuttavia, la presenza di un varicocele anche in un solo testicolo può influenzare la produzione di sperma in entrambi.

Varicocele, fattori di rischio

Non sembrano esserci fattori di rischio significativi per lo sviluppo di un varicocele.

Tuttavia, alcune ricerche suggeriscono che il sovrappeso possa ridurre il rischio mentre l’alta statura possa aumentarlo.

Varicocele, diagnosi

Di solito, l’accertamento (diagnosi) del varicocele avviene durante una visita da parte del medico andrologo, o urologo, che rileva la presenza di una massa non dolente sopra il testicolo simile, alla palpazione, ad un sacchetto.

Se il varicocele è abbastanza grande, il medico può osservarlo direttamente; in caso contrario, può chiedere di stare in piedi, inspirare e trattenere l’aria mentre esercita una pressione su di esso (manovra di Valsalva).

Ciò lo aiuta a verificare se sia presente un’anormale  dilatazione delle vene.

In alcuni casi, se la visita non è sufficiente, il medico può prescrivere un’ecografia testicolare, indagine che utilizza le onde sonore ad alta frequenza per creare immagini precise delle strutture interne del corpo.

Può essere utilizzata per stabilire se la causa dei disturbi (sintomi) sia il varicocele o un’altra malattia come, ad esempio, un tumore che comprima le vene spermatiche.

Si distinguono 4 livelli di varicocele: I, II, III e IV grado.

L’indicazione sulla necessità di una cura è data dall’andrologo, o dall’urologo con competenze andrologiche, se il varicocele è associato ad una alterazione della quantità e della qualità dello sperma, al dolore testicolare e se è necessario preservare la fertilità.

Varicocele, complicazioni

Il varicocele può causare:

  • rimpicciolimento del testicolo colpito (atrofia), la maggior parte del testicolo è costituita da tubuli che producono lo sperma. Se danneggiato, come può accadere con il varicocele, il testicolo si restringe e si ammorbidisce. Non è chiaro quale sia la causa, un’ipotesi è che ci sia un ristagno di sangue e quindi un aumento della pressione nelle vene
  • infertilitàil varicocele può determinare un aumento eccessivo della temperatura locale intorno al testicolo influenzando la produzione, la motilità e la funzionalità degli spermatozoi

Varicocele, terapia

Spesso il varicocele non necessita di cure (terapie).

Tuttavia, se è presente dolore, atrofia testicolare o infertilità o se si sta pensando di ricorrere a tecniche di riproduzione assistita, è consigliabile sottoporsi a un intervento chirurgico.

Lo scopo della chirurgia è chiudere la vena colpita per reindirizzare il flusso di sangue nelle vene normali.

Nei casi di infertilità maschile, la cura del varicocele può addirittura risolverla o, se si stanno utilizzando tecniche come la fecondazione in vitro (FIVET), migliorare la qualità dello sperma.

Di solito, il varicocele si sviluppa nell’adolescenza e causa un peggioramento della quantità e della qualità dello sperma; molte persone, tuttavia, continuano ad avere una qualità dello sperma sufficiente per generare dei figli.

L’atrofia testicolare progressiva, il dolore o risultati anomali dell’esame del liquido seminale sono chiare indicazioni per eseguire l’intervento chirurgico del varicocele nell’adolescenza.

Sebbene la cura del varicocele migliori, generalmente, le caratteristiche dello sperma, non è chiaro se un varicocele non curato porti a un progressivo peggioramento della qualità dello sperma nel corso degli anni.

La cura del varicocele presenta pochi rischi, tra cui:

  • accumulo di liquido intorno ai testicoli (idrocele)
  • ricomparsa (recidiva) del varicocele
  • atrofia testicolare
  • infezione
  • danni ad un’arteria

Le cure  chirurgiche includono:

  • chirurgia aperta, si effettua in anestesia generale, o locale, con una piccola incisione di pochi centimetri nell’addome o a livello del pube, verso l’inguine. Le complicazioni post-operatorie sono ridotte grazie all’uso del microscopio chirurgico che consente al chirurgo di ingrandire il campo operatorio e, quindi, di vedere meglio la zona da operare e all’eco-doppler che contribuisce a guidarlo. Dopo appena due giorni dall’intervento si può tornare alle normali attività quotidiane e dopo due settimane si possono riprendere le attività fisiche più impegnative. Il dolore post-intervento è, generalmente, lieve ma può continuare per diversi giorni o settimane. In questo caso, dietro prescrizione medica, è possibile prendere dei farmaci antidolorifici. Il medico può consigliare di evitare i rapporti sessuali per un certo periodo di tempo. Il più delle volte, dovranno trascorrere diversi mesi dall’intervento chirurgico prima di poter apprezzare un miglioramento della qualità degli spermatozoi con l’esame del liquido seminale. Gli spermatozoi, infatti, impiegano circa tre mesi per svilupparsi. La chirurgia aperta con l’ausilio di un microscopio e con l’approccio sottoinguinale ha fatto registrare i più alti tassi di successo rispetto ad altri metodi chirurgici
  • chirurgia laparoscopica, il chirurgo effettua una piccola incisione sull’addome per inserire un piccolo strumento e individuare e riparare il varicocele. Questa procedura richiede l’anestesia generale
  • embolizzazione percutanea, è eseguita ambulatorialmente in anestesia locale. Passando attraverso i vasi sanguigni, il radiologo giunge alle vene testicolari e le brucia (cauterizza) interrompendo il flusso di sangue e riparando così il varicocele. Questa procedura è meno diffusa dell’intervento chirurgico

Il varicocele pelvico

Il varicocele pelvico è una dilatazione patologica delle vene della zona pelvica, che insorge a seguito di un ristagno di sangue nei medesimi vasi venosi.

Talvolta, precisamente quando le vene dilatate comprimono gli organi pelvici adiacenti, la condizione di varicocele pelvico è associata a dolore addominale e ad altri sintomi.

In questi frangenti, i medici parlano anche di sindrome da congestione pelvica.

Il varicocele pelvico colpisce quasi esclusivamente le donne, in quanto l’assetto anatomico della loro pelvi le predispone, assai di più degli uomini, al problema.

Nota bene: poiché il varicocele pelvico interessa soprattutto le donne e solo in rarissimi casi l’uomo, i medici tendono a considerarlo un problema prettamente femminile. Noi, in questo articolo, faremo lo stesso, usando per esempio il termine “la paziente” ecc.