Dispositivi per lo streaming: consigli per la scelta

Smart TV

Se siete orientati all’acquisto di un dispositivo di streaming, sappiate che è buona norma ponderare bene tale scelta scelta, valutando tutti i vantaggi – e i potenziali svantaggi – di ciascuna delle alternative proposte dal mercato, prima di portarvi a casa uno strumento del genere.

Fatta questa premessa, i dispositivi per lo streaming sono stati ideati per offrire una gamma di funzionalità di ultima generazione in riferimento alla visione dei programmi su diverse piattaforme.

Infatti, attraverso queste apparecchiature particolari, possono essere trasmessi in streaming – sulla TV di casa – i vostri contenuti preferiti.

Tuttavia, volendo fruire di un’esperienza estremamente godibile e senza interruzioni di sorta, è fondamentale avere a disposizione una buona connessione internet; meglio ancora se in fibra ottica.

Inoltre, per poter usufruire degli enormi vantaggi connessi a questo genere di dispositivi, la nostra TV dovrebbe necessariamente essere dotata di almeno una porta HDMI.

Convertire quindi una TV (anche se datata) in una Smart TV, è infatti un’operazione molto semplice grazie a dispositivi dongleTV box e Media Center.

Dispositivi dongle, TV box e Media Center

Come accennato poc’anzi, esistono sostanzialmente tre soluzioni che permettono la conversione in Smart TV.

Gli adattatori dongle infatti, permettono di connettere la TV ad altri dispositivi, quali ad esempio uno smartphone.

Essi, consentono di sfruttare tutti i vantaggi e le potenzialità del dispositivo cui sono collegati.

A seguire, vi sono poi le Smart TV box, le quali rappresentano dei dispositivi per lo streaming molto più completi, in quanto avendo accesso al Sistema Operativo, all’App Store e quant’altro, si ha la sensazione di utilizzare una Smart TV a tutti gli effetti.

Alla fine della fiera, troviamo invece i Media Center.

Parliamo di dispositivi che permettono non solo di riprodurre contenuti ricevuti tramite internet, ma anche di mostrare – sempre tramite TV – contenuti multimediali salvati su supporti fisici, quali penne USB o Hard Disk.

Chromecast, Roku e Fire Stick

Dopo questa ampia introduzione, vogliamo – in questo paragrafo – porre l’accento sui dispositivi più popolari per lo streaming multimediale.

In questo contesto si inseriscono per l’appunto il Chromecast (prodotto da Google), il Roku ed il Fire Stick (prodotto da Amazon).

Stiamo parlando di dispositivi dongle, i quali funzionano con quasi tutti i modelli di TV dotati di porta HDMI e che necessitano solo di una semplice connessione Wi-Fi.

Più nel dettaglio, Chromecast è stato uno dei primi dongle usciti in commercio ed è tutt’ora utilizzato da moltissimi utenti Android; viceversa i fan di Amazon tendono – o tenderanno – invece ad orientarsi sul Fire Stick, per ovvie motivazioni.

In questa bella lotta, si inserisce anche un terzo contendente, ossia Roku.

Quest’ultimo, non rappresenta per forza di cose una terza scelta, ma anzi offre tutte le funzionalità messe a disposizione dai competitor elencati precedentemente.

Pertanto, Roku potrebbe rappresentare una validissima alternativa a questi due colossi, qualora non si desideri una sincronizzazione con gli altri dispositivi o se in casa sia presente un Apple Home Kit.

In buona sostanza, stiamo parlando comunque di tre dispositivi molto facili da configurare, i quali vengono offerti a prezzi estremamente accessibili a fronte delle notevoli caratteristiche offerte.

Volendo essere più precisi, dato che sul mercato sono presenti diverse versioni di ciascuno dei dispositivi di streaming precedentemente elencati, i prezzi potrebbero oscillare tra le 25 e le 100 euro, a seconda del modello scelto.

Per quanto riguarda le particolarità tecniche invece, le sostanziali differenze che intercorrono tra una versione ed un’altra, spaziano da funzionalità come il 4K, l’HDR, la memoria interna e poco altro.

Detto ciò, sia Chromecast, che Fire Stick e Roku sono inoltre dotati di comandi vocali, i quali consentono la scelta del contenuto da guardare, senza l’ausilio di un telecomando.

Infine, nessuno dei tre ha un maggiore vantaggio in termini di compatibilità con l’immagine ad alta risoluzione.

Infatti, se in casa hai a disposizione una TV 4K, potrai trovare estremamente interessanti tutte e tre le alternative.

In conclusione

Per concludere, come citato in più riprese, non esiste un vero vincitore nel settore dei dispositivi per lo streaming, infatti la scelta potrebbe essere dettata da motivi dettati più dal proprio sentire che da funzionalità implementative.