Nonostante l’avvento di figure professionali sempre più collegate al mondo social, a quello marketing e all’Intelligenza Artificiale, nella provincia di La Spezia sono ancora molto richiesti operai, autisti e operatori estetici. Prevalgono, dunque, le professioni formate su praticità e manualità. I dati sono quelli che arrivano dalla Camera di Commercio delle Riviere di Liguria e analizzate nel rapporto Excelcior 2023, che ha riportato un’analisi accurata dei trend futuri del lavoro in Italia.
Il massaggiatore professionale
Nell’ambito dell’estetica si colloca anche l’ascesa della nuova figura del massaggiatore professionale. In questo caso non si intende il solo massaggio rilassante che è disponibile nei vari centri estetici spezzini, ma di un vero e proprio professionista che sa abbinare in più sedute tutta una serie di trattamenti, che non possono che portare benefici corporei al corpo. Il riferimento va al massaggio svedese, a quello muscolare, a quello linfodrenante o a quello olistico-bioenergetico.
I corsi che preparano le persone interessate a questo ambito lavorativo sono completi e possono consentire anche il trattamento di cervicalgie e lombalgie acute. Approfondisci qui, se c’è un interesse ad apprendere il percorso che porta ad essere massaggiatori completi. Oppure è pur sempre possibile rivolgersi ai tanti altri corsi disponibili presso i centri specializzati.
Operatori estetici e servizi del terziario
In questo ambito si conferma la stabilità della figura professionale dell’estetista, la cui richiesta è sempre numerosa per via dell’afflusso turistico che accompagna le zone liguri e non solo per i residenti. Altro settore che conferma di garantire stabilità lavorativa è quello del Turismo e del Commercio. Entrambi gli ambiti si sono ben ripresi dalla crisi post-Covid e hanno imparato ad attuare strategie per migliorare la reddività. Specialmente per i ragazzi under-30 le offerte non mancano e nell’ultimo anno le unità richieste sono state pari a 690, quindi circa il 66% della domanda complessiva.
Operai e lavoratori dell’industria
Anche il settore secondario continua a fornire lavoro in questa parte della Riviera Ligure. Ben 360 unità sono state collocate a cavallo fra fine 2023 e inizio 2024. Dai dati emersi sono soprattutto le specializzazioni e l’esperienza in determinati settori industriali ad essere ben accetti e voluti. Fra le figure più ricercate sicuramente ci sono i saldatori, i meccanici e i lavoratori dell’industria elettronica, nonché quelli del settore costruttivo e navale. Mancano in tutto il territorio ligure, ancora, operatori addetti alle catene di montaggio, fabbri e carpentieri.
Conduttori di veicoli a motore
Molto alta è la domanda, poi, per i conduttori di veicoli, dal momento che manca personale locale sia nell’ambito ferroviario sia in quello del trasporto su strada. I dati rilevano in questo specifico settore di lavoro la mancanza di candidati idonei sia in possesso della patente o patentino adeguati e sia capace di supportare la logistica.
I lavori del 2024 in Liguria e in Italia
Se nella regione ligure, dunque, prevale ancora una forte richiesta di figure localizzate nel terziario e nell’industria, nel resto d’Italia l’avvento dell’Intelligenza Artificiale inizia a fari sentire anche nel recruitment. Come è evidente da questo rapido elenco, tuttavia, permangono ancora richieste fortemente radicate nell’ambito marketing, in quello sociale e in quello del design.