BlackBerry addio, dal 4 gennaio i vecchi smartphone saranno inutilizzabili

BlackBerry

Si avvicina la fine di un’era per i “vecchi” BlackBerry.

A partire dal 4 gennaio i dispositivi con il sistema proprietario dell’iconico smartphone con tastiera incorporata che ha spopolato dalla metà dei primi anni Duemila cesseranno di funzionare.

Un annuncio che era già stato comunicato nel 2020 e che ora viene ribadito dalla società canadese con un memo. 

“I servizi legacy di BlackBerry 7.1 OS e dei precedenti, come per BlackBerry 10, BlackBerry PlayBook OS 2.1 e le precedenti, non saranno ulteriormente disponibili a partire dal 4 gennaio 2022.

A partire da questa data, i dispositivi con questi servizi e software legacy con connessioni (Wi-Fi e degli operatori) non saranno più affidabili per quel che riguarda il funzionamento, con il tutto che vale per dati, chiamate, Sms e numeri di emergenza”, ha spiegato.

I telefoni con BlackBerry OS 7.1 e versioni precedenti, BlackBerry 10 e PlayBook OS 2.1 e versioni precedenti, quindi, perderanno i servizi legacy, il che significa che non sarà più possibile un’efficace gestione di servizi come la connessione dati, le chiamate, gli Sms e perfino le chiamate di emergenza.

Di fatto – come si legge nel comunicato – dal 4 gennaio non sarà più possibile utilizzare normalmente questi cellulari.

Tuttavia, i cellulari marchiati BlackBerry, con a bordo Android, continueranno a funzionare senza problemi, fino al supporto assicurato da Google.

Ricordando la decisione presa oltre due anni fa, l’azienda ha rilasciato un comunicato: “Grazie ai nostri numerosi clienti e partner fedeli che ci hanno seguito nel corso degli anni. Vi invitiamo a saperne di più su come BlackBerry fornisce software e servizi di sicurezza alle imprese e ai governi di tutto il mondo”.

Uscita sconfitta dalla competizione con gli smartphone con touchscreen, BlackBerry ha tentato più volte il rilancio.

Prima abbracciando, con largo ritardo,la tastiera su schermo poi passando ad Android come sistema operativo abbandonando quindi il proprio software proprietario.

L’ultimo tentativo, annunciato nel 2020, prevedeva il lancio di un dispositivo dotato di connettività 5g con il supporto di Onwardmobility e FIH Mobile.

Dispositivo però mai arrivato sul mercato.