Azrael: l’arcangelo della morte

Azrael: l'arcangelo della morte

Azrael è il nome tradizionalmente attribuito nell’Islam all’arcangelo della morte, il quale sta letteralmente ad indicare “colui che Dio aiuta”.

Tuttavia, esso non compare mai con tale nome all’interno del Corano, infatti viene semplicemente indicato come angelo della morte, ma a discapito di quello che potremo presumere, egli è invece un amico fidato che ci accompagna nei momenti di dolore, donandoci conforto e pace interiore.

La sua presenza, è come un caloroso abbraccio, il quale sostiene nei momenti difficili, al fine di ritrovare la forza di andare verso la felicità: egli è custode del grande mistero e guardiano delle anime.

Nella mitologia islamica, Azrael è raffigurato come il più astuto e saggio degli arcangeli.

Infatti, una storia afferma che Allah avrebbe chiesto ai quattro arcangeli, ossia MicheleGabrieleUriel ed Azrael di raccogliere sette manciate di terra dalla base dell’albero della vita nel giardino dell’Eden.

Ciononostante, a discapito di quanto richiesto, essi avrebbero capito che solo tre di loro avrebbero potuto presentarsi al Signore con due manciate, mentre l’ultimo avrebbe potuto prendere solo una manciata di terra.

In tutto ciò, l’arcangelo Michele e l’arcangelo Uriel iniziarono fin da subito a discutere su chi avrebbe dovuto portare due manciate, a svantaggio di chi invece ne avrebbe dovuto portarne solo una.

Pertanto, l’arcangelo Gabriele cercò una mediazione tra i due, ma fu distratto a sua volta dalla polemica in corso, consentendo così all’arcangelo Azrael di prendere da solo le sette manciate di terra, che mise successivamente in una sacca, portandole ad Allah.

Il Corano, parla di lui come responsabile della separazione dell’anima dal corpo; infatti al versetto 11 della sūra XXXII (La sura della prostrazione) viene esplicitato quanto segue:

«Dì: “Vi farà morire l’Angelo della Morte, a voi preposto, poi al vostro Signore sarete ricondotti”»

L’arcangelo della morte o del dolore?

Tra gli arcangeli, Azrael è uno dei meno conosciuti e molto spesso frainteso.

Infatti, essendo il Custode del grande mistero di morte e rinascita, sovente è considerano l’angelo del dolore e della morte e per questo molti lo temono.

In realtà, però, Azrael aiuta tutti coloro i quali sono in lutto a rimettere insieme le loro vite, accompagnando le anime nel passaggio del distacco dal corpo fisico verso il regno dello spirito.

In merito alla sua figura, invece, esso viene raffigurato con grandi ali bianche, una lunga tunica color crema, il cappuccio scuro e la falce in mano; un’immagine che può rievocare l’iconografia del Tristo Mietitore (Sinistro MietitoreCupo MietitoreNera Mietitrice o Signora in Nero); in parole povere stiamo facendo riferimento alla morte personificata.

A discapito dell’immagine con cui Azrael viene raffigurato, la sua presenza viene molto spesso percepita come un raggio di luce bianco, piena d’amore che assorbe il proprio dolore.

Perché invocare l’Arcangelo Azrael?

Dato che il compito dell’Arcangelo Azrael è quello di aiutare l’umanità nella transizione delle anime dal mondo fisico al mondo dello spirito, egli lavora contemporaneamente con più persone o con interi gruppi.

Infatti, laddove il passaggio di un’anima abbia lasciato un vuoto in molti cuori, Azrael si renderà disponibile, invocandolo attraverso preghiere oppure mediante la meditazione.